Dopo Oz, Ted, Dino e Orio, la famiglia di robot targati Naïo Technologies alla fine dello scorso anno si è allargata ulteriormente con l’arrivo di Jo, la new entry che si è appena aggiudicata la medaglia di bronzo al Trofeo dell’Innovazione di Vinitech-Sifel 202 nella categoria “Tecniche colturali”.

100% ELETTRICO, IDEALE ALL’INTERNO DI VIGNETI AD ALTA DENSITÀ

Naio technologies

Come il fratello maggiore Ted, Jo, che è anch’esso 100% elettrico, trova il suo impiego in viticoltura ed è espressamente destinato ai vigneti stretti, ad alta densità.

Frutto della collaborazione pluriennale di Naïo Technologies con il CIVC (Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne), che ha portato a testare, nell’arco di più anni, 4 differenti prototipi, impiega lo stesso sistema di navigazione e l’intelligenza artificiale che costituiscono le soluzioni vincenti degli altri robot della startup di Tolosa. Guidato dal segnale di geolocalizzazioneGPS RTK GNSS è in grado di lavorare anche di notte con una precisione da 1 a 2 centimetri.

SI MUOVE CON SICUREZZA E FACILITÀ ANCHE SU TERRENI SCOSCESI

Provvisto di cingoli, che assicurano una presa e una trazione ottimali, si muove con disinvoltura anche su forti pendenze (40-45% max) e può svolgere il proprio lavoro in completa autonomia senza richiedere la supervisione umana.

Gli strumenti che possono permettergli di essere conforme alla normativa attualmente vigente sono in fase di implementazione e sarà quindi possibile, sostiene la casa costruttrice, affidare a Jo la lavorazione del terreno per  dedicarsi ad altre attività a più alto valore aggiunto.

STRETTO E DI DIMENSIONI COMPATTE, GODE DI UN’AUTONOMIA MEDIA DI 8 ORE

Naio technologies

Jo possiede dimensioni compatte (è lungo 200 cm, largo 68 cm e  alto 200 cm) che gli permettono di lavorare tra file distanti meno di 1,5 metri tra loro e, grazie anche ad un peso contenuto a 800 chilogrammi senza batterie, procede a una velocità massima di 2,2 chilometri orari arrivando a coprire giornalmente una superficie massima di 15 ettari. L’autonomia media delle batterie agli ioni di litio è di 8 ore (max 12) e lo stesso dicasi per il tempo di ricarica.

Attualmente l’abbinamento con due attrezzi specifici (l’artiglio a cinque denti della ditta Boisselet e il kit Intercep prodotto in gruppo) gli permette di effettuare con efficacia il diserbo meccanico tra i filari e sul filare.

© riproduzione riservata