Il colosso indiano Mahindra & Mahindra potrebbe scorporare l’attività relativa alle macchine agricole per sfruttare al meglio le future opportunità di crescita.

L’ipotesi trova fondamento nella dichiarazione fatta da Anish Shah, amministratore delegato e CEO di Mahindra Group  a The Hindu Business Line, uno dei più rinomati quotidiani economico-finanziario indiani.

LO SCORPORO NECESSARIO PER GUIDARE UNA CRESCITA ESPONENZIALE

«Potremmo prendere in considerazione uno spin-off del settore delle macchine agricole trattandosi di un’area per la quale vediamo un enorme potenziale di crescita. Una crescita che può effettivamente essere di 10 volte nell’arco di 3-5 anni, potenzialmente anche di più, e che pertanto richiede una mentalità molto diversa per essere guidata. Ma finora lo spin-off non è stato finalizzato. Comunque riguarderebbe solo le macchine e le attrezzature agricole. Al momento non intendiamo uscire dalle attività agricole»

Nel corso degli anni, riferisce The Indu Business Line, Mahindra & Mahindra , con sede a Mumbai, ha rafforzato la sua posizione nel settore dei macchinari e delle attrezzature agricole, dove produce attrezzi per trattori, mietitrici e trapiantatrici di riso in collaborazione con aziende giapponesi ed europee. M&M è diventata azionista di maggioranza di alcune società turche, oltre a produrre e commercializzare attrezzature con il proprio marchio. Mahindra dietiene anche una quota del 33 per cento nella joint venture indo-giapponese Mitsubishi-Mahindra Agricultural il cui portfolio prodotto include, tra gli altri, motozappe e mini rotori.

Attualmente, il business delle attrezzature agricole di M&M rappresenta il 29 per cento del fatturato consolidato totale.

Fonte: The Indu Business Line