Nell’ambito di una serie di iniziative finalizzate a promuovere il made in Italy e l’industria meccanica italiana all’estero, l’ICE-Agenzia Italiana per il Commercio Estero in collaborazione con FederUnacoma, con il supporto dell’ambasciata d’Italia a Tunisi, ha presentato a Tunisi lo scorso 5 luglio la 45esima edizione della Fiera Internazionale Eima e le relative opportunità per gli imprenditori tunisini.

Macchine agricole

Come è stato evidenziato nel corso dell’evento la cooperazione tra Tunisia e Italia risulta strategica per lo sviluppo dell’agricoltura nel Paese nordafricano.

L’industria italiana produce infatti una vasta gamma di macchine e attrezzature agricole – dai trattori alle mietitrebbie, dai sistemi meccanizzati per la frutticoltura, l’olivicoltura, fino quelli per l’irrigazione, la raccolta, il trasporto dei prodotti e il giardinaggio – che sono funzionali alle esigenze dell’agricoltura tunisina, un comparto che incide per l’11 per cento sul PIL della nazione.

NEL 2021 L’EXPORT ITALIANO DI MACCHINARIO AGRICOLO HA RAGGIUNTO IL VALORE DI  36 MILIONI DI EURO (+30% SUL 2020)

Macchine agricole Tunisia

Stando ai dati diffusi da FederUnacoma nel 2021 l’Italia ha esportato in Tunisia macchine agricole e attrezzature agricole per un valore di 32 milioni di euro (di cui poco più di 18 milioni di euro riconducibili all’export di trattrici), in crescita del 30 per cento rispetto al 2020. Cifre che non si discostano molto da quelle pre-Covid testimoniando come l’agromeccanica “made in Italy” sia perfettamente in grado di supportare l’agricoltura tunisina nel suo percorso di crescita tecnologica finalizzata ad un innalzamento delle performance.  

La conferenza di Tunisi è stata inaugurata dall’ambasciatore d’Italia in Tunisia, Lorenzo Fanara, seguito dalla direttrice dell’Agenzia ICE di Tunisi, Donatella Iaricci, dal vicedirettore generale di FederUnacoma (Federazione Italiana Agricoltura Costruttori di Macchine), Fabio Ricci e dalla responsabile del settore sviluppo economico – Team Tunisia di Aics (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), Alessia Tribuiani.

IMPRENDITORI TUNISINI IN VISITA A EIMA INTERNATIONAL 2022

Macchine agricole

Durante l’incontro Iaricci ha annunciato che una decina di aziende tunisine saranno selezionate dall’Agenzia ICE per partecipare alla 45esima edizione di Eima International  che si svolgerà a Bologna (Italia) dal 9 al 13 novembre 2022.
«L’organizzazione di missioni per imprenditori tunisini in occasione di fiere ed eventi che si svolgono in Italia è una delle principali attività dell’ICE Agenzia di Tunisi, ha spiegato Iaricci –. Si tratta di una strategia di supporto per far conoscere le tecnologie made in Italy ma con lo scopo prioritario di creare le condizioni favorevoli per una collaborazione congiunta tra i due Paesi. In occasione di Eima International, le aziende partecipanti saranno selezionate con FederUnacoma e potranno beneficiare dell’ospitalità e di un ricco programma di incontri e di attività collaterali».

LINEE DI CREDITO A DISPOSIZIONE DELLE PMI TUNISINE PER SVILUPPARE FORME DI COOPERAZIONE CON L’ITALIA IN CAMPO AGRICOLO

Nello stesso contesto, l’AICS ha presentato gli strumenti e la linea di credito a disposizione delle Pmi tunisine per sviluppare forme di cooperazione con l’Italia nel campo dell’agricoltura.

«La rassegna bolognese si tiene in un momento particolarmente favorevole per il mercato mondiale delle macchine agricole: dopo i valori record toccati nel 2021, quando le vendite di trattrici a livello mondiale hanno raggiunto un totale di 2 milioni 485 mila unità, con una crescita del 13,2% rispetto all’anno precedente, la domanda globale di tecnologie per l’agricoltura continua a mantenersi su livelli elevati, nonostante i fattori di instabilità legati al conflitto militare in Ucraina, ai rincari delle materie prime e alla crisi della logistica», ha fatto presente il vicedirettore generale di FederUnacoma Fabio Ricci.

«Il settore della meccanica agricola è importante sia per le esportazioni italiane in Tunisia, sia perché è funzionale allo sviluppo del Paese – ha aggiunto Ricci –. Un’agricoltura associata alla tecnologia significa migliorare, ottimizzare e valorizzare ciò che il territorio tunisino può offrire».

Fonte testo: ICE-Agenzia Tunisi.

Fonte immagini: Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – AICS Tunisi pagina Facebook