Il pubblico italiano ha potuto visionarlo in occasione di Eima 2021, dove era esposto all’interno dello stand di Nobili (nella foto sotto), abbinato alla trincia elettrificata E-TL 150 della casa di Molinella – dotata di attacco di prima categoria e coltelli azionati per via elettrica e in grado di offrire larghezze operative di 120, 150 e 180 centimetri – a rappresentare una delle macchine che ha suscitato maggiore interesse e curiosità nel corso della manifestazione bolognese.

FRUTTO DELLA PARTNERSHIP TRA AGREENCULTURE E PELLENC

Ceol

 La macchina in questione è un robot ibrido, battezzato Ceol e destinato a consentire la lavorazione in autonomia del vigneto e del frutteto, progettato dalla start-up di Tolosa Agreenculture, costruttrice di soluzioni autonome per il mondo agricolo e specializzata nella concezione e sviluppo di robot per la viticoltura e colture specialistiche.

Con Agreenculture collabora da oltre tre anni il gruppo francese Pellenc, tra i leader mondiali nell’ambito delle attrezzature per la viticoltura, l’arboricoltura e la manutenzione degli spazi verdi, sempre più interessato ad entrare nel mercato dei robot agricoli autonomi.

Così questa collaborazione si è progressivamente rafforzata nel tempo fino a sfociare di recente in un accordo di partnership siglato tra la start-up tolosana e il gruppo provenzale, che ha rilevato circa il 30 per cento del capitale (precedentemente in mano ad investitori finanziari) di Agreenculture che, dal canto suo, ha mantenuto la gestione dell’azienda e non sarà vincolata da alcuna esclusiva, conservando la libertà di continuare a lavorare con altri partner in altri settori agricoli, come nel caso di Kuhn nel campo dei seminativi.  

Tutto per adesso verte, in particolare, attorno al robot Ceol, per cui in questa partnership la start-up apporta il proprio know-how tecnico e il pacchetto software, mentre a Pellenc spetta il compito di mettere a frutto le sue competenze e strutture per l’assemblaggio industriale di questo robot nei propri stabilimenti in Francia e Slovacchia e, forte dei suoi 500.000 clienti in tutto il mondo, di fornire la propria rete di distribuzione nel mondo agricolo per la commercializzazione della macchina.   

PRIME CONSEGNE PREVISTE PER  IL 2023   

Ceol

Obiettivo dei partner: consegnare i primi robot ibridi Agreenculture-Pellenc Ceol certificati per l’uso sul campo in piena autonomia nel corso del 2023 (prezzo annunciato: all’incirca 100.000 euro), pronti a dimostrare tutta la loro versatilità e adattabilità nella cura delle vigne.  

LEGGERO, ECOLOGICO E RISPETTOSO DEL SUOLO, OFFRE GRANDE VERSATILITÀ E ADATTABILITÀ, ABBINATE A PRECISIONE OPERATIVA CENTIMETRICA

Progettato come detto a Tolosa avvalendosi di tecniche adottate da tempo nel settore dell’aeronautica, ma ulteriormente affinate per guadagnare in precisione e affidabilità, Ceol, leggero e compatto, ecologico, rispettoso del suolo ed equipaggiato di cingoli, può infatti trasportare e trainare una gamma di attrezzature di diverse dimensioni, per la lavorazione del terreno come per la trinciatura e per il diserbo, consentendo di robotizzare gran parte delle operazioni svolte oggi con un trattore.

Il robot, dotato di sensori e di una informatica estremamente progredita, è in grado di trinciare in modo totalmente indipendente l’erba nel vigneto e di effettuare il diserbo muovendosi nello spazio interfilare e tra le viti con una precisione centimetrica, per garantire un lavoro di qualità il più vicino possibile alla coltura, E questo grazie alla soluzione di guida satellitare ASC box con ricevitore di segnale GNSS RTK sviluppata da Agreenculture.

CONTROLLABILE MEDIANTE SMARTPHONE O RADIOCOMANDO     

Ceol

Da segnalare la doppia possibilità di guida offerta da Ceol: interfacciabile via smartphone per la gestione dei lavori oppure, in alternativa, pilotabile tramite radiocomando. “Questa scelta tecnologica ci consente di soddisfare l’esigenza di monitoraggio remoto delle operazioni”, spiega Christophe Aubé, fondatore e presidente di Agreenculture.

Attualmente, viene precisato, si sta lavorando proprio al perfezionamento delle modalità di controllo a distanza del robot, sviluppando una piattaforma di teleservizi ed anche il software Pellenc Connect, un’interfaccia online che permetterà di supervisionare il robot da remoto.

MOTORE IBRIDO DIESEL-ELETTRICO K-HEM 1003 DI KOHLER

Ad azionare il robot cingolato autonomo Ceol è un motore ibrido diesel-elettrico in grado di consentire una drastica limitazione (riducendolo ad un quarto, specificano i costruttori) del consumo di diesel rispetto ad un trattore che esegue gli stessi compiti. L’energia elettrica è sviluppata dal generatore elettrico collegato ad un motore termico.

Si tratta dell’unità ibrida K-HEM 1003 messa a punto da Kohler, con cui Agreenculture lavora in collaborazione da tempo per lo sviluppo di un prodotto ad elevata tecnologia destinato al settore agricolo: «abbiamo trovato in Kohler un valido supporto per portare il robot  autonomo Ceol ad una ulteriore fase di sviluppo, nella convinzione che possa rappresentare un nuovo punto di rifermento in termini di alto livello di tecnologia e di innovazione, rappresentando un efficace esempio della tendenza verso la piena sostenibilità ambientale ed economica manifestata dalla meccanizzazione agricola di precisione», osserva Aubé.  

 E in effetti nell’ambito del progetto Ceol l’unità K-HEM 1003 di Kohler ha dimostrato una  grande capacità di adattamento: dopo una prima versione, in cui il sistema propulsivo ha funzionato come ibrido in serie, il passaggio successivo a partire da quest’anno prevede  una configurazione in parallelo, idonea ad attivare una pompa idraulica per i picchi di potenza richiesti. L’aspetto innovativo è costituito dal fatto che il robot funziona principalmente in elettrico, andando a colmare l’eventuale domanda di aggiunta di potenza con energia meccanica.

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Fonte immagini: Agreenculture.