Arriva il piano Coldiretti-Novamont per lo sviluppo dell’agricoltura 4.0 che nell’ultimo anno è cresciuta del 20% generando un fatturato record da 540 milioni di euro. È quanto annuncia la Coldiretti in riferimento alla nascita di Mater-Agro, la nuova società completamente dedicata agli agricoltori, in occasione del G20 con il cuore della città di Firenze in Piazza Santa Croce diventato il palcoscenico de “L’agricoltura che verrà” con i protagonisti del cibo, tra innovazione e tradizione, nel rispetto dell’ambiente, della salute e del territorio contro i cambiamenti climatici.

Mater-Agro, dove gli agricoltori sono presenti anche nell’azionariato, è nata per iniziativa di Coldiretti, la più grande associazione di agricoltori in Europa, e di Novamont, pioniere e leader internazionale nel settore delle bioplastiche e dei biochemical. La nuova realtà intende promuovere un modello di innovazione partecipata tra agricoltura e industria, aiutando gli imprenditori della terra a mantenere buone rese di coltivazione, attraverso soluzioni agronomiche sostenibili per la transizione ecologica, dai biofitosanitari ai biolubrificanti, dai teli biodegradabili per la pacciamatura alle altre applicazioni in bioplastica biodegradabile fino allo sviluppo di colture in grado di affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici su temperature e disponibilità di acqua.

Agricoltura G20

Attraverso Mater-Agro, inoltre, Coldiretti e Novamont progetteranno protocolli per rigenerare suoli inquinati, instabili e a rischio di desertificazione, realizzando una “fattoria sperimentale” che formerà agricoltori e ricercatori sulla trasformazione di aree degradate in centri di innovazione e di sviluppo per una gestione efficiente e sostenibile delle colture e per affrontare le sfide dei cambiamenti climatici.
Per la valorizzazione e distribuzione dei nuovi prodotti e servizi, Mater-Agro potrà contare sulla rete dei Consorzi agrari d’Italia – Bonifiche Ferraresi.

«Lavoriamo insieme per lo sviluppo dell’agricoltura italiana che è la più green d’Europa grazie alla leadership conquistata per valore aggiunto, sostenibilità e qualità», ha spiegato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che «il progetto punta a sostenere le filiere bioplastiche e biochemical con la promozione di network tecnico-scientifici sui territori per creare una filiera italiana della biochimica verde con innovazioni e ricerca in grado di contrastare in maniera efficace gli effetti dei cambiamenti climatici».

«In questo periodo di crisi senza precedenti per l’umanità, che sempre più ci chiama a intraprendere scelte coraggiose nella direzione di una transizione ecologica non più rinviabile, Mater-Agro ha l’obiettivo di essere un luogo di innovazione in cui la chimica bio-based e l’agricoltura diventano una cosa sola: il punto di incontro e di co-creazione tra ricerca, innovazione e buone pratiche agronomiche, promuovendo la bioeconomia circolare come leva per disegnare un futuro più sostenibile per tutti, con l’ambizione di fare di più con meno», ha dichiarato a sua volta Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont.

Fonte: Novamont