Daniele Andreella è il nuovo presidente di Unima Ferrara, Unione Nazionale delle Imprese di Meccanizzazione Agricola, aderente a Cai Agromec. Per Unima, si tratta di un passaggio all’insegna della continuità: classe 1967, imprenditore agromeccanico e socio di un’azienda agricola di famiglia, Andreella succede infatti dopo dieci anni a Raffaele Viaggi, di cui è stato uno stretto collaboratore, avendo ricoperto la carica di vicepresidente.
L’elezione, all’unanimità, del neopresidente è avvenuta lo scorso 20 febbraio durante l’assemblea annuale di Unima Ferrara, partecipata da oltre 200 aziende agromeccaniche.

Daniele Andreella, neopresidente Unima Ferrara
Daniele Andreella, neopresidente Unima Ferrara

Presenti per l’occasione anche i vertici CAI Agromec nazionali, dal presidente Gianni Dalla Bernardina al vicepresidente vicario Gianluca Ravizza,che nel suo saluto all’assemblea ha evidenziato l’importanza delle realtà associative per accompagnare le imprese in momenti delicati di grande trasformazione, come quello attuale.

UN TERRITORIO DI FILIERE CEREALICOLE E ORTOFRUTTICOLE IMPORTANTI

«Unima Ferrara rappresenta all’interno dell’orbita CAI Agromec una delle realtà più importanti e strutturate d’Italia – ha affermato Dalla Bernardina –. Del resto, questo è un territorio di filiere cerealicole e ortofrutticole importanti, all’interno delle quali gli agromeccanici giocano un ruolo decisivo. Ringrazio il presidente uscente Viaggi per il grande lavoro svolto negli ultimi dieci anni e mi congratulo con il neo presidente Andreella; sono riconoscente altresì al direttore di Unima Ferrara, Michele Pedriali, per l’importante lavoro svolto in questi anni e per il contributo che continuerà a dare all’associazione, all’insegna della continuità. Le sfide che ci attendono sono molteplici e una realtà come Ferrara è senz’altro un riferimento anche a livello nazionale».

«UNA REALTÀ IN SALUTE, DOVE LE SFIDE NON MANCANO»

Raffaele Viaggi, presidente uscente Unima Ferrara
Raffaele Viaggi, presidente uscente Unima Ferrara

Acclamatissimo anche l’intervento di congedo di Raffaele Viaggi, che ha ricordato: «Guardando al mio mandato, ringrazio tutti gli associati per la fiducia che hanno riposto in me. Grazie all’impegno e alla serietà di tutti, la reputazione dell’associazione è cresciuta di pari passo con il numero dei soci e l’importo dei ricavi. Oggi siamo una realtà in salute, dove però le nuove sfide non mancano. Sono molto soddisfatto, quindi, che la scelta per il nuovo presidente sia caduta sul nome di Daniele Andreella, mio braccio destro per diversi anni. Un segno inequivocabile che siamo sulla strada giusta e che guardiamo compatti ai grandi cambiamenti in atto».

DA PARTE DEL NEOELETTO UNA DICHIARAZIONE DI MASSIMO I MPEGNO A PROSEGUIRE NELLO SVILUPPO DELL’ASSOCIAZIONISMO E NEL POSIZIONAMENTO DEL RUOLO DEGLI AGROMECCANICI

Daniele Andreella, a sua volta, ha commentato: «Sono onorato di raccogliere un’eredità così importante e posso assicurare fin d’ora il massimo impegno per proseguire nello sviluppo dell’associazione e nel posizionamento del ruolo degli agromeccanici, sempre più centrali nell’agricoltura».

Tante le personalità e gli ospiti che hanno preso parte all’evento. Tra gli altri Nicola Gherardi Ravalli Modoni, presidente di Fondazione Navarra, e Gianluigi Zucchi, presidente del Consorzio Condifesa Ferrara – Bologna. Gherardi Ravalli Modoni ha evidenziato come gli agromeccanici siano sempre più determinanti, con la loro organizzazione e capacità di spesa, per lo sviluppo della moderna agricoltura; Zucchi, dal canto suo, ha introdotto il tema dei cambiamenti in corso nel comparto assicurativo per il settore primario, illustrando le potenzialità del Fondo AgriCat, nuovo strumento di gestione del rischio agricolo.

Fonte: CAI Agromec