Nuova tappa della road map Uncai in Campania. Dopo aver incontrato i contoterzisti della Piana del Sele, nel salernitano, è stata la volta di quelli di Avellino.

Uncai - Aproniano Tassinari (con Domenico Cetta
Aproniano Tassinari (a destra nella foto) con Domenico Cetta

Lo scorso 29 aprile, a Sant’Angelo dei Lombardi, più di centocinquanta agromeccanici irpini hanno partecipato al convegno organizzato da Uncai Campania e Confagricoltura Avellino con la collaborazione del concessionario di Lioni Antonio Cetta e di Case IH che, per l’occasione, hanno portato davanti al loggiato dell’elegante hotel Goleto cinque trattori della gamma Puma, compreso il nuovo 260 CVXDrive.

L’ALBO NAZIONALE DEGLI AGROMECCANICI, UN’ESIGENZA ASSOLUTA

Uncai – Domenico Matera, ApronianoTassinari e Marco Todisco
Da sinistra: Domenico Matera, ApronianoTassinari e Marco Todisco

Anche il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida ha voluto far sentire la sua vicinanza alla categoria delegando il senatore di Bucciano (Benevento) Domenico Matera, intervenuto con una analisi estremamente documentata sul contoterzismo, comprese le rivendicazioni del comparto: «Risulta a tutti chiara la distinzione tra agromeccanici e agricoltori – ha detto – e comprendo la richiesta di Uncai di istituire un Albo professionale per dare dignità all’intera categoria ma soprattutto, aggiungo io, per consentire anche agli operatori di lavorare al meglio e allo Stato di avere un censimento puntuale». Ha quindi aggiunto che «Oggi l’istituzione di un Albo nazionale degli agromeccanici è una necessità e per realizzarlo occorre impostare un piano di professionalizzazione che stabilisca requisiti amministrativi, regole deontologiche e percorso formativo per entrare a farne parte».

L’IMPORTANZA DELLE CONOSCENZE DI INFORMATICA ACCANTO A QUELLE MECCANICHE IN UN PIANO DI PROFESSIONALIZZAZIONE

Uncai - incontro ad Avellino

«Oggi i professionisti in ambito agromeccanico devono integrare conoscenze meccaniche e informatiche», hanno fatti presente il coordinatore Uncai Fabrizio Canesi e il direttore tecnico Roberto Scozzoli, in risposta all’invito del senatore Matera di definire un piano di professionalizzazione: «Occorre una riforma degli istituti di agraria che li renda più appetibili ai giovani; dobbiamo creare e promuovere Its biennali in agricoltura di precisione e digitale rivolti ai diplomati, che coinvolgano le nostre aziende».

«Il mondo agricolo e quello dei costruttori vanno a velocità molto diverse; solo intervenendo sulla formazione potranno andare alla stessa velocità. Se non lo facciamo l’innovazione tecnologica troverà sempre ostacoli di vario tipo. L’albo può quindi diventare lo strumento che unisce il mondo produttivo, le istituzioni e l’industria attraverso la formazione, l’aggiornamento e la scuola», ha aggiunto il presidente Uncai ApronianoTassinari.

Il presidente di Uncai Campania Marco Todisco ha invece, illustrato le difficoltà riscontrate con la Regione Campania circa l’assegnazione agli agromeccanici del gasolio agricolo agevolato, segnalando come «le procedure vadano nella direzione esattamente opposta rispetto alle normative».

IL CONTOTERZISMO AGRICOLO VOLANO DELLA CRESCITA DEL SETTORE

Il delegato di Giunta nazionale di Confagricoltura Donato Rossi (nella foto sopra) ha quindi sottolineato il ruolo chiave degli agromeccanici quale risorsa preziosa affinché l’azienda agricola non esca dal mercato, ma, al contrario, rispetti le nuove regole dettate dalla PAC 23-27 e colga le opportunità offerte, per esempio, dal carbon farming.: «È in atto un cambio di paradigma che richiede investimenti e imprese agromeccaniche performanti, che, operando su ampi comprensori, consentano a tutte le aziende agricole di superare i tipici limiti strutturali dell’agricoltura italiana e di perseguire gli obiettivi della strategia europea farm to fork», ha detto.

LA STRETTA COLLABORAZIONE CON CONFAGRICOLTURA

Infine Giovanni Colucci di Confagricoltura Avellino ha spalancato le porte a Uncai: «I nostri uffici e i nostri servizi sono a disposizione nell’interesse reciproco e in quello superiore delle aziende agricole».

Fonte: Uncai