Con la tre giorni romana “Agricoltura… è”, l’agricoltura, uno dei settori strategici per la Nazione, ha finalmente accorciato le distanze dai luoghi delle decisioni politiche – afferma Uncai, l’Unione nazionale contoterzisti agromeccanici e industriali –. Luoghi che, troppo spesso, si sono dimostrati distratti e poco consapevoli delle reali necessità del settore, talvolta vittima di visioni distorte e superficiali. Il villaggio tematico, allestito in Piazza della Repubblica, si è rivelato un vero e proprio tributo al ruolo cruciale dell’agricoltura, attirando le massime cariche istituzionali e accendendo i riflettori su temi centrali e urgenti.
PER TUTELARE LA PRODUTTIVITÀ DEGLI AGRICOLTORI OCCORRE UNA MIGLIORE INTEGRAZIONE DEGLI AGROMECCANICI NEL PROCESSO PRODUTTIVO

Il Commissario europeo all’Agricoltura e all’Alimentazione, Christophe Hansen, ha colto l’occasione per presentare un documento che sembra voler chiudere definitivamente con le impostazioni del passato recente. «Finalmente, emergono elementi che attendevamo da troppo tempo – ha dichiarato il presidente di Uncai, Aproniano Tassinari (nella foto sotto) –. In primo piano spicca la necessità di tutelare la produttività, una priorità assoluta per rispondere concretamente alle istanze degli agricoltori. Per raggiungere questo obiettivo, è indispensabile introdurre modelli agricoli innovativi che integrino meglio gli agromeccanici nel processo produttivo, consentendo agli agricoltori di sfruttare al massimo i risultati della ricerca scientifica, le risorse digitali e le tecnologie più avanzate. È ora di seminare il progresso per raccogliere frutti tangibili».
L’ALBO DEGLI AGROMECCANICI, UN PILASTRO PER GARANTIRE QUALITÀ E TRASPARENZA NELLA FILIERA

Un elemento cardine di questa trasformazione è rappresentato dall’Albo dei contoterzisti, uno strumento ideato da Uncai per valorizzare le competenze e la professionalità degli imprenditori agromeccanici. «Non parliamo di un contenitore generico e privo di significato, dove professionalità e competenza si perdono in qualche litro di gasolio – ha osservato Tassinari –. L’Albo degli agromeccanici è pensato come una piattaforma strategica per certificare le attività svolte, semplificando il sistema e offrendo agli agricoltori servizi più efficienti, orientati alla sostenibilità aziendale e alla valorizzazione del territorio come patrimonio comune».
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DAI CONTOTERZISTI UN PREZIOSO CONTRIBUTO PER LA MODERNIZZAZIONE E LA SOSTENIBILITÀ DELL’AGRICOLTURA EUROPEA
La posta in gioco è alta: serve una strategia europea per l’agricoltura che sia ambiziosa e lungimirante, capace di adattarsi a un mercato sempre più selettivo e competitivo. «Non può permettersi di fare a meno delle aziende agromeccaniche – ha avvertito Tassinari –. Gli imprenditori agromeccanici italiani ed europei vogliono giocare un ruolo centrale nel cambiamento, contribuendo attivamente alla sicurezza alimentare globale e al progresso sostenibile».
Fonte : Uncai