La carenza di manodopera qualificata e a prezzi accessibili è al giorno d’oggi una delle sfide più impegnative che devono affrontare le imprese agricole di tutto il mondo ma, grazie a robot come quelli sviluppati dall’americana Tortuga AgTech, il problema potrebbe essere presto risolto.

L’azienda che ha sede a Denver, in Colorado, ha realizzato infatti dei mezzi in grado in totale autonomia di raccogliere la frutta matura dalle piante, riporla dentro le cassette e recarsi al punto di scarico quando queste sono piene.

PREMIATI A WORLD FIRA 2024 CON IL TITOLO DI “THE AG ROBOT OF THE YEAR”

Un’innovazione che all’ultima edizione di World Fira, lo scorso febbraio, le ha valso il titolo di “The Ag Robot of the Year 2024, grazie soprattutto alla capacità dimostrata, attraverso i suoi robot F e G, di raccogliere una grande varietà di frutti come fragole e uva con una sola macchina, senza dover sostituire delle componenti: una mansione delicata che richiede grande meticolosità e che Tortuga Ag Tech ha saputo sviluppare in maniera magistrale, dimostrando come ciò che pochi anni fa sembrava impossibile oggi sia realtà.

IN GRADO DI SVOLGERE FUNZIONI CHE VANNO OLTRE LA RACCOLTA

Definire il Tortuga AgTech solo un robot-raccoglitore sarebbe però riduttivo, in quanto sono numerose le funzioni da lui svolte: la macchina è infatti in grado di trattare il raccolto con i raggi UV-C, potare dove necessario e raccogliere dati essenziali sullo stato di crescita e di salute dei frutti. Tortuga, in sintesi, effettua con estrema precisione il lavoro che svolgerebbe una persona, forse anche meglio se si considera la sua abilità nella raccolta dati.

Come viene evidenziato da più parti, i robot Tortuga non sono semplici macchine ma una sofisticata miscela di intelligenza artificiale e ingegneria meccanica, progettati per eseguire compiti con una precisione ed efficienza che rispecchiano le capacità umane.

NAVIGAZIONE AUTONOMA, IA AVANZATA E APPRENDIMENTO AUTOMATICO

Robot di Tortuga AgTech

Ogni robot è dotato in primis di un sistema di navigazione autonoma (software proprietario) che permette loro, avvalendosi di sensori incorporati – in aggiunta a microcontrollori di sicurezza integrati e LiDAR per un migliore rilevamento degli ostacoli – e senza la necessità di segnali GPS o wireless aggiuntivo, di muoversi in totale autonomia attraverso i campi, oltre a poter fare un giro completo su se stessi.

Ad una raccolta accurata ed efficiente provvedono le due braccia dei robot che, imitando la destrezza dei raccoglitori umani, lavorano in tandem per identificare, raccogliere e maneggiare delicatamente la frutta, riducendo gli sprechi e migliorando la qualità.

L’intelligenza artificiale avanzata (vengono utilizzati una ventina di modelli) e l’apprendimento automatico guidano infine i robot nel distinguere tra frutti maturi e acerbi, garantendo che vengano raccolti solo i prodotti migliori. Tutte queste tecnologie sono ospitate all’interno di una piattaforma hardware progettata appositamente, a basso costo e di facile manutenzione.

ALIMENTATI DA BATTERIE ELETTRICHE, CON UN’AUTONOMIA CHE VA DA 14 A 20 ORE

Robot di Tortuga AgTech

Per quanto riguarda le specifiche tecniche, entrambi i robot sono alimentati da batterie elettriche, e la loro autonomia va da 14 ore (modello F) a 20 ore (modello G)  per carica, equivalenti alla capacità di raccogliere decine di migliaia di bacche al giorno, mentre i tempi di ricarico sono di circa due ore.

Stando alle informazioni fornite dalla Future Farming’s Ag Robot Buying Guide 2024, i robot Tortuga vengono offerti sulla base di un contratto di servizio di raccolta a un costo equivalente all’assunzione di manodopera (da 0,60 a 0,85 dollari al chilo). Servizi aggiuntivi come trattamenti con UV-C, potatura ecc. sono offerti su base stagionale  e possono variare da 450 a 4.000 dollari per ettaro, a seconda del servizio e delle condizioni di mercato.

Tra i clienti più importanti dell’azienda di Denver l’inglese The Summer Berry Company (TSBC) che ha usufruito per le proprie aziende dei servizi di una cinquantina di robot Tortuga che nei prossimi anni potrebbero diventare cinquecento.

OLTRE 150 ROBOT SONO GIÀ AL LAVORO TRA I FILARI DI FRAGOLE E VITE

Robot di Tortuga AgTech

Eric Adamson, CEO di Tortuga AgTech, ama pronunciare queste significative parole per descrivere l’azienda da lui guidata: «Se l’attività del coltivatore sarà più sana e sostenibile, lo sarà anche l’intera filiera alimentare. Questo è il nostro obiettivo». La sete di innovazione e progresso ha portato Tortuga AgTech a essere la più grande azienda produttrice di robot per la raccolta al mondo, con oltre 150 macchine autonome prodotte che lavorano con precisione tra i filari di fragole o di vite (dati di fine 2023).

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Fonte immagini: Tortuga AgTech