Robot porta attrezzi completamente elettrico che, grazie alla sua elevata versatilità e flessibilità, si adatta ad ambienti differenti ed è in grado di svolgere un’ampia varietà di applicazioni agricole.

IL RITORNO A FIRA 2023 CON LA QUARTA GENERAZIONE

E-Terry

Si presenta così E-Terry, creatura dell’omonima start up tedesca, con sede a Erfurt che, dopo essersi aggiudicata il premio Best Innovation Ag Robotics Start up a Fira 2021, è tornata a proporre quest’anno il suo robot da campo, giunto alla GENIV, all’edizione 2023 della Fiera internazionale della robotica agricola di scena a Tolosa.

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OBIETTIVO: AUTOMATIZZARE LE SINGOLE APPLICAZIONI AGRICOLE ADATTANDOSI A CIASCUN CAMPO E A CIASCUNA COLTURA


Da sinistra: Michael Rieke, Martha Wenzel e Fabian Rösler

Nel frattempo la start up ­­– la cui mission è quella di automatizzare i lavori manuali svolti in campo e rendere con la robotica l’agricoltura più efficiente, intelligente e sostenibile –  ha chiuso con successo il suo primo round di finanziamento a sette cifre, con grande soddisfazione dei suoi tre fondatori Martha Wenzel, Michael Rieke e Fabian Rösler, che hanno come obiettivo a lungo termine dell’azienda quello di coprire con l’E-Terry il maggior numero possibile di processi sul campo, dalla lavorazione del terreno e semina alla distribuzione mirata di fitofarmaci e fertilizzanti, fino a arrivare alla raccolta e al trasporto.

MULTIFUNZIONALE, CON LARGHEZZA E ALTEZZA REGOLABILI

E-Terry

La multifunzionalità è garantita al robot dal fatto di essere stato progettato come una piattaforma aperta e personalizzabile per applicazioni specifiche attraverso l’integrazione di diversi strumenti e sensori.

E-Terry

La regolazione della carreggiata (le differenti posizioni dei tre bracci garantiscono larghezze di lavoro da 1,5 a 2,3 metri ma si può arrivare a 3,5 metri inserendo sezioni extra) e quella dell’altezza del telaio permettono a E-Terry di adattarsi alle diverse colture e ai differenti stadi di  crescita.

ALIMENTATO CON BATTERIE AGLI IONI DI LITIO

Pieghevole e facile da trasportare nonché stoccabile in poco spazio, il robot made in Germany, oltre ad assicurare un’agevole movimentazione riduce al minimo la pressione al suolo con un peso di circa 250 chilogrammi, batterie incluse. Queste ultime sono 6, agli ioni di litio, da 48 V complessivi con un sistema intelligente che gestisce l’erogazione della potenza, pesano 7 chili ciascuna e possono essere sostituite in un tempo brevissimo. 

VISIONE INTELLIGENTE E DEEP LEARNING

La navigazione sicura sul  campo è assicurata dal sistema GPS RTK combinato con tecnologie di visione artificiale. La visione intelligente, intesa  come riconoscimento delle singole piante basato su immagini, associata agli algoritmi di deep learning permette di distinguere facilmente le colture dalle malerbe. Attualmente, infatti, lo sviluppo di E-Terry è focalizzato sull’automazione del diserbo meccanico intra e interfilare nelle colture orticole.

Stando a quanto riferisce Future Farming, portale di proprietà olandese specializzato in robotica agricola, il prezzo di vendita si aggirerà intorno ai  90.000 dollari e il maggiore interesse è stato espresso dagli istituti di ricerca per l’impiego come portautensili per sensori e apparecchiature di sperimentazione.

© Barbara Mengozzi