Si svolgerà alla Fiera di Pordenone dal 10 al 12 novembre 2021 la terza edizione di RIVE, Rassegna internazionale di viticoltura ed enologia, curata da Pordenone Fiere.

Una manifestazione che, come è emerso nel corso della conferenza stampa di presentazione organizzata online lo scorso 27 aprile, sta raccogliendo importanti conferme a livello nazionale ed internazionale, grazie al particolare profilo della proposta che punta alla qualità e ad una forte specializzazione.

RIVE

La rassegna non si rivolge infatti ad un pubblico generalista ma di specialisti e di operatori del settore  vitivinicolo, proponendo all’interno del settore stesso, occasioni di incontro, visibilità, business, approfondimento tecnico e formazione, per tutte le diverse figure della filiera produttiva e commerciale “dal campo alla bottiglia”.

«RIVE – ha spiegato Renato Pujatti (nella foto sopra), presidente di Pordenone Fiere, – è l’unico appuntamento italiano dedicato all’intera filiera della viticoltura ed enologia. Fin dall’inizio la nostra volontà è stata quella di realizzare un evento non solo di natura commerciale ma che accendesse i riflettori sulla viticoltura 4.0 e l’enologia del futuro, con un focus sulle potenzialità della ricerca genetica applicata, argomenti che sono stati al centro di importanti incontri tecnici».

LE MISURE MESSE IN CAMPO DAL GOVERNO

RIVE

Alla conferenza stampa è intervenuto Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche agricole agroalimentari e forestali, che ha fatto presente come viticoltura e macchine per l’agricoltura siano due settori fondamentali per l’economia italiana.

«Le misure messe in campo dal governo a sostegno del comparto e legate all’innovazione verso la sostenibilità sono importanti – ha affermato Patuanelli –. Agricoltura 4.0, rifinanziamento della legge Sabatini, mezzo miliardo nel piano di ripresa e resilienza daranno un impulso al rinnovo del parco macchine del settore primario per innovare, rendere sostenibili le tecnologie e le procedure di lavoro e sostenere così la filiera».

RINNOVO DEGLI ACCORDI CON FEDERUNACOMA E NUOVA PARTNESHIP CON FEDERACMA

L’incontro è stata l’occasione per rinnovare gli accordi tra Rive e FederUnacoma, e per presentare il nuovo protocollo d’intesa sottoscritto tra RIVE e Federacma, Federazione italiana delle Associazioni nazionali dei commercianti macchine e delle ACMA territoriali di cui Unacma è l’unione che rappresenta i concessionari di macchine agricole.

Due importanti collaborazioni che permettono a RIVE di entrare nel circuito europeo delle fiere di settore aumentando la sua attrattività a livello internazionale a supporto del made in Italy.

IL MIGLIORAMENTO TECNOLOGICO RICHIEDE ADEGUATI INCENTIVI

«All’origine del progetto RIVE c’è l’idea di valorizzare un settore come quello della viticoltura, che rappresenta un’eccellenza italiana e che richiede quindi tecnologie molto avanzate – il commento di Alessandro Malavolti (nella foto sopra), presidente di FederUnacoma –. La Federazione nazionale costruttori macchine per l’agricoltura partecipa a questa rassegna proprio per offrire le soluzioni migliori per la meccanizzazione del vigneto».

«Negli ultimi anni le vendite di trattrici per le colture specializzate sono in costante crescita e coprono oggi il 38 per cento del mercato nazionale (circa 7 mila unità sulle 18 mila complessive). Perché questo processo di miglioramento tecnologico si possa realizzare pienamente occorre però incrementare il sistema degli incentivi – quelli già attivi come il 4.0, la legge Sabatini e i PSR – e puntare sul prossimo PNRR, che dovrà sostenere la meccanizzazione in modo costante, considerandola come parte strutturale del sistema produttivo agricolo», ha concluso Malavolti.

IL SUPPORTO DEI RIVENDITORI DI MACCHINE PER L’AGRICOLTURA

«Abbiamo creduto da sempre in un format fieristico altamente specializzato come RIVE ­­­– ha sottolineato il presedente di Federacma Roberto Rinaldin – poiché riteniamo che, tanto a livello locale quanto nazionale, le rassegne specializzate debbano puntare soprattutto a raccogliere tutti i veri interessati del proprio settore di riferimento (costruttori, commercianti, contoterzisti, agricoltori, tecnici, giornalisti, fino ai rappresentanti di Enti ed Istituzioni). È in questo modo che oltre ai risultati commerciali è possibile contribuire a delineare le linee guida del futuro. Gli appuntamenti convegnistici che verranno proposti durante la fiera, costituiranno una preziosa occasione di confronto per fare il punto sullo stato dell’arte del settore della meccanizzazione vitivinicola del nostro Paese».

«Federacma – ha aggiunto Rinaldin –  si impegnerà in modo particolare per dare la più ampia diffusione alle informazioni relative al progetto fieristico affinché, da tutta Italia, possano intervenire concessionari ed agricoltori interessati a conoscere il meglio delle tecniche di produzione vitivinicole. Confidiamo di condividere, anche per questa nuova edizione, il successo della manifestazione in collaborazione con tutti gli altri attori della filiera vitivinicola».

Fonte: Expo RIVE.

L’immagine di apertura si riferisce all’edizione 2018.