L’ultima innovativa tappa del costante percorso di evoluzione tecnologica del gruppo Merlo ha un nome: Generazione 0. Denominazione scelta per designare macchine di nuova concezione, destinate a segnare una svolta nel modo di lavorare in ambito di sollevamento e movimentazione agricola e industriale, sempre contraddistinte dalle tipiche doti garantite dai mezzi firmati Merlo – prestazioni, efficienza, comfort, sicurezza – ma al contempo perfettamente capaci di operare a zero emissioni, zero rumorosità e zero consumi di combustibili fossili.

Riuscendo così a conciliare al meglio maggiore sostenibilità e rispetto dell’ambiente con una superiore redditività, oltre ad avvalersi di nuove soluzioni in vista dell’incremento della loro versatilità.

Fatto sta che l’esclusivo sollevatore telescopico eWorker, con alimentazione al 100 per cento elettrica, apripista della Generazione 0, poi affiancato dal primo trasportatore polivalente cingolato della gamma Cingo in versione full electric, vanta migliorati standard di manovrabilità e agilità in ogni situazione, compresi gli spazi ristretti, per merito dell’eccezionale angolo di sterzo dell’assale posteriore e delle contenute dimensioni.

Merlo eWorker

Prerogativa che, abbinata all’azzeramento dei livelli di rumorosità e di emissioni inquinanti, consente ai mezzi elettrificati di casa Merlo di essere proficuamente impiegati in spazi chiusi – senza le limitazioni e i problemi posti dai motori termici – e in aree che richiedono un limitato impatto ambientale, garantendo inoltre ottima capacità di lavoro anche nelle condizioni off road.

Superiori possibilità operative che si traducono nell’idoneità a garantire elevate prestazioni e salvaguardia dell’ambiente in campo e in azienda, ma anche all’interno di impianti frutticoli o, nello specifico, in viticoltura, risultando ideali per soddisfare le esigenze di movimentazione nei ridotti spazi interfilare o in ambienti quali cantine e magazzini.

RIDOTTI SPAZI INTERFILARE E CANTINE CONGENIALI ALL’AGILE EWORKER, SILENZIOSO E A ZERO EMISSIONI

Merlo eWorker

In ambito vitivinicolo – settore notoriamente aperto ad accogliere tutte le innovazioni tecnologiche che possono sostenere il suo sviluppo, nel pieno rispetto delle produzioni e che quindi lo ha già favorevolmente recepito – l’eWorker ha pertanto trovato un campo d’azione congeniale.

DUE COMPATTI MODELLI A DUE O QUATTRO RUOTE MOTRICI ISODIAMETRICHE

Merlo eWorker

E questo vale per entrambi i modelli che formano la gamma di telescopici a gestione integralmente elettrica messa a punto da Merlo: l’eWorker 25.5-60 a due ruote motrici da 60 cavalli per un uso su terreni compatti – con un ingombro massimo in fase di sterzo di appena 2.850 millimetri e un angolo di sterzo che raggiunge gli 85 gradi ­ e l’eWorker 25.5-90 a quattro ruote motrici da 90 cavalli, in grado di garantire un’ottima tenuta su ogni superficie, anche in off-road, entrambi connotati da una portata massima di 2.500 chilogrammi e da un’altezza massima di sollevamento pari a 4,8 metri.

INNOVATIVA TRASMISSIONE INTEGRALE ELETTRICA

Merlo eWorker

L’innovativa trasmissione  full electric prevede due motori elettrici anteriori, uno per ruota, sui modelli a due ruote motrici, e l’aggiunta di un terzo motore elettrico posteriore, posizionato verticalmente e flangiato sull’assale posteriore, sui modelli a quattro ruote motrici, introducendo un software che controlla sia la coppia sia la rotazione dei singoli motori posti sulle ruote, al fine di garantire la corretta velocità di ogni singola ruota in tutte le possibili condizioni operative del sollevatore.

Merlo eWorker

Si tratta di una soluzione brevettata Merlo che, viene sottolineato in seno al gruppo piemontese, offre molteplici vantaggi, innanzitutto in termini di layout nel posizionamento della batteria a centro veicolo (che ha permesso di abbassare il baricentro ed incrementare la stabilità della macchina), ma anche in termini di manovrabilità, grazie, come detto, all’elevato angolo di sterzatura delle ruote posteriori motrici e  alle dimensioni ultracompatte: poco più di 3 metri di lunghezza e 1,50 metri di larghezza che, associati a un’altezza inferiore ai 2 metri, consentono agli eWorker di accedere a qualsiasi spazio interno.

La trasmissione integrale elettrica consente ai due modelli eWorker, omologati per la circolazione stradale in versione macchina operatrice o trattrice agricola, di operare con notevole precisione e di toccare velocità massime di 19, 22 o 25 chilometri orari a seconda della modalità di uso della trasmissione prescelta: Eco (per il massimo risparmio), Normal (indicata in condizioni normali di utilizzo) e Power (per massime prestazioni e potenze).

GESTIONE ELETTRONICA DELLA TRAZIONE E IMPIANTO FRENANTE ALL’AVANGUARDIA   

Merlo eWorker

Ulteriori significativi benefici derivano poi dalla gestione elettronica della trazione, che garantisce la corretta velocità di ogni singola ruota in tutte le possibili condizioni operative del sollevatore senza slittamenti, l’inserimento automatico del blocco del differenziale elettronico e la frenata rigenerativa.

E a proposito dell’impianto frenante, quello in dotazione all’eWorker, particolarmente avanzato, è formato da due freni a disco in bagno d’olio, montati sulle ruote anteriori, e dal freno di stazionamento negativo elettroidraulico e-holder, che si attiva quando il telescopico si arresta, a tutto vantaggio della sicurezza, aspetto sempre prioritario per Merlo.

Sicurezza ulteriormente potenziata dai sensori anti-ribaltamento presenti sull’assale anteriore, a garanzia della massima stabilità in ogni circostanza. Del resto qui si tratta di macchine in grado di affrontare e superare salite anche del 40 per cento, il che permette ai due modelli di eWorker di operare senza problemi in aziende insediate su terreni con forti dislivelli.

POMPA IDRAULICA LOAD-SENSING ALIMENTATA DA MOTORE ELETTRICO

Merlo eWorker

Un quarto motore elettrico, collegato ad una pompa idraulica Load-Sensing da 42 litri di olio al minuto – montata sul lato sinistro e gestibile attraverso joystick elettronico capacitivo – permette tutti i movimenti del braccio telescopico, formato da una doppia sezione a C con componenti protetti dagli urti.

Al fine di ottimizzare l’efficienza energetica, inoltre, una centralina elettronica dedicata gestisce i giri del motore elettrico e la portata d’olio del distributore idraulico e, in vista di una riduzione dei consumi della batteria, la discesa del braccio telescopico avviene per gravità tramite una valvola controllata dalla stessa centralina.

ESTREMA VERSATILITÀ GRAZIE ALL’ABBINAMENTO CON UNA VASTA GAMMA DI ATTREZZATURE

Merlo eWorker

Realizzato in acciaio ad alta resistenza e dotato in cima di una presa idraulica standard e di una presa posteriore opzionale, il braccio gestisce, tramite la zattera ZM1 con Tac-Lock di serie (larga 850 millimetri), una vasta e articolata gamma di attrezzature – in linea con la concezione dell’eWorker pensato per poter essere utilizzato in diversi ambienti lavorativi – che include, a richiesta, anche la predisposizione alla piattaforma di lavoro aereo con semovenza in quota, idonea a permettere agli operatori una guida direttamente dalla navicella, con conseguente possibilità di ridurre drasticamente i tempi delle manutenzioni in quota. In ogni caso la precisione operativa è sempre assicurata. 

Studiato poi su misura per le esigenze degli utilizzatori, il sollevatore telescopico full electric di casa Merlo si propone davvero quale strumento di lavoro ideale per affiancarli nelle loro attività quotidiane. Assicurando pertanto, unitamente a migliorati standard di agilità e manovrabilità, un’elevata trazione in contesti fuoristrada e, come detto, la possibilità di viaggiare su strada pubblica nonché, all’occorrenza, di trainare rimorchi, fornendo una capacità di tiro massima di 3.000 chilogrammi. Da segnalare anche un’oscillazione dell’assale posteriore fino a 7 gradi.              

OTTO ORE DI AUTONOMIA GARANTITE DAL PACCO BATTERIE

Il punto di partenza della sua progettazione, va ricordato, è stato quello di realizzare una macchina che fosse full-electric, ma dotata dell’autonomia di una intera giornata lavorativa. Di conseguenza su ogni eWorker di Merlo – dove una batteria elettrica al piombo acido da 48 volt alimenta i motori elettrici così da elargire una coppia motrice abbondante e costante per tutta la fase di accelerazione – il pacco batterie, collocato sul lato destro in posizione ribassata per massimizzare la stabilità, garantisce fino a otto ore di autonomia e si ricarica in nove ore a 220 volt.

Entrambi i modelli di eWorker, ampiamente personalizzabili in base alle necessità degli utilizzatori, vengono proposti con cabina aperta o con cabina chiusa, e con diversi optional a disposizione, vedi l’impianto di riscaldamento o la sospensione sul braccio.

COMFORT E SICUREZZA IN PRIMO PIANO NELLA CABINA CON JOYSTICK MULTIFUNZIONE CAPACITIVO    

Caratterizzata da standard di comfort e sicurezza decisamente elevati, molto silenziosa e con quasi totale assenza di vibrazioni, la cabina, omologata Rops e Fops, annovera fiancata sinistra e tettuccio rimovibili per favorire la ventilazione estiva, oltre al finestrino apribile a 180 gradi per migliorare la visibilità.

Da rilevare poi i comandi ergonomici, il volante inclinabile, il bracciolo regolabile e il cruscotto digitale che provvede al controllo dei parametri di lavoro. Il joystick multifunzione e proporzionale capacitivo, che rileva la presenza dell’operatore tramite un sensore, permette il controllo degli avanzamenti, della velocità, delle funzioni idrauliche ausiliarie e dei quattro movimenti idraulici del braccio.

Ottenuta attraverso una struttura metallica sagomata, la certificazione Fops garantisce grande visibilità sul carico e un’alta protezione in caso di caduta di oggetti o materiali.

NUOVO CINGO M600TD-E: UNA PORTATA MASSIMA DI 600 CHILOGRAMMI E UNA LARGHEZZA DI 750 MILLIMETRI

Passando all’altro esponente della Generazione 0 di Merlo, il nuovo Cingo M600TD-e, trasportatore cingolato con alimentazione integralmente elettrica – unico modello full electric della gamma di trasportatori del gruppo piemontese – è a impatto praticamente zero sull’ambiente grazie alle ridotte emissioni acustiche e inquinanti e all’utilizzo di olio idraulico biodegradabile in campo.  

Realizzato meccanicamente sulla base dei modelli d’attacco della gamma Cingo, il nuovo Cingo elettrificato, in gara al concorso Innovation Challenge dell’edizione 2022 di Enovitis in Campo, vanta una portata massima di 600 chilogrammi e può raggiungere, come i modelli tradizionali della gamma mossi per via termica, una velocità di lavoro di 3 o 5 chilometri orari in due modalità di avanzamento: Eco (bassa velocità) e Power (alta velocità).

Comuni anche le dimensioni contenute – una larghezza di poco più di 750 millimetri ed un’altezza massima di 1200 millimetri per un peso di 500 chilogrammi – che consentono al mezzo di accedere e operare senza problemi anche in ambienti bassi, angusti e in spazi ristretti.

TRASMISSIONE COMPOSTA DA DUE MOTORIDUTTORI ELETTRICI, UNO PER CINGOLO

Merlo cingo

Svolgendo la loro attività anche in tali ambiti, come detto, in modo silenzioso e privo di emissioni, grazie al peculiare sistema di propulsione del Cingo M600TD-e, incentrato su due motori elettrici, gestiti elettronicamente e alloggiati sui due motoriduttori elettrici – ognuno destinato all’azionamento di un singolo cingolo e comandati tramite due leve di movimentazione dal posto di guida –  che compongono la trasmissione puramente elettrica (priva di olio in pressione).

AFFIDABILI BATTERIE AGLI IONI DI LITIO DA 48 VOLT CON AUTONOMIA DI 4 ORE

A garantire l’alimentazione al 100 per cento elettrica è un affidabile pacco batterie agli ioni di litio da 7.500 watt all’ora di capacità e operante a 48 volt, con un’ autonomia di 4 ore, facilmente ricaricabile in un massimo di tre ore attraverso il carica batteria a bordo da 240 volt (in opzione un cavo di ricarica monofase di tipo 2).

MOLTEPLICI ATTREZZATURE AZIONATE DA UN’ELETTROPOMPA PER  OLIO BIODEGRADABILE

Merlo cingo

Il versatile Cingo elettrificato di Merlo può essere allestito con un cassone dumper, con un cassone dumper munito di pala o con pianale agricolo con sponde abbattibili,  movimentati da martinetti idraulici. Ferma restando la possibilità di equipaggiare la superficie di carico e il frontale del versatile Cingo elettrificato, come tutte le macchine cingolate della serie Cingo, di un gran numero di differenti attrezzature intercambiabili

Alla fornitura dell’olio, come detto rigorosamente biodegradabile, è deputata sul Cingo M600TD-e un’elettropompa con portata di 5 litri al minuto, attivabile tramite un pulsante posizionato sopra la leva del distributore idraulico e utilizzata il minimo indispensabile, al fine di salvaguardare l’autonomia.

UN MEZZO STABILE SU PENDENZE E SUI TERRENI PIÙ IRREGOLARI

Merlo cingo

Da segnalare poi, tra le altre prerogative di spicco del Cingo idoneo a lavorare integralmente in modalità elettrica, il posto guida ergonomico e intuitivo e il telaio di fissaggio delle attrezzature per una agevole e veloce sostituzione degli accessori. E assolutamente degna di nota è la sua attitudine ad operare sui terreni più difficili, con capacità, grazie al basso baricentro, di affrontare con stabilità pendenze longitudinali massime del 35 per cento e trasversali del 20 per cento, risultando pertanto ideale anche per le attività svolte in collina o in montagna.

© riproduzione riservata