L’introduzione dei robot in agricoltura e lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale possono contribuire a ridurre l’uso di diserbanti chimici contenendone l’impatto sulle colture e sull’ambiente.  

Una dimostrazione in tal senso arriva dalla norvegese Kilter Systems – consociata del gruppo Adigo AS, coordinatore del progetto Asterix finanziato dall’Ue nell’ambito del  Programma Horizon 2020, e concentrata nello sviluppo di tecnologie agricole efficaci ed ecocompatibili al tempo stesso – che, dando seguito ai risultati raggiunti in oltre 10 anni di sviluppo e collaudo sul campo, ha perfezionato il robot autonomo AX-1, in grado di trattare solo le malerbe evitando la coltivazione principale e coniugando precisione, efficienza e sostenibilità.

AGILE, COMPATTO E CON UN DESIGN MODULARE

Robot autonomo Kilter AX-1

Kilter AX-1 utilizza la mappatura GPS del campo effettuata durante la semina, in modo da muoversi agilmente tra le file delle coltivazioni. Alimentato a batterie, si basa su un design modulare che ne permette la personalizzazione per adattarsi alle colture da trattare.

Le dimensioni sono compatte con un telaio robusto ma leggero (la massa complessiva di 260 chilogrammi assicura una minima compattazione del terreno, oltre a consentire l’ingresso in campo subito dopo la pioggia) e un’elevata agilità è garantita dalle tre ruote, delle quali la posteriore è sterzante.

RICONOSCE E TRATTA SOLO LE INFESTANTI GRAZIE A SENSORI AVANZATI E ALGORITMI DI IA

Robot autonomo Kilter AX-1

Un sistema di ugelli brevettato, basato sulla visione e ad altissima precisione, è integrato con algoritmi di apprendimento automatico istruiti in modo tale da distinguere tra colture ed erbe infestanti. Una volta il campo, l’AX-1 eroga una microgoccia di acido pelargonico (un bioerbicida) solo sulle infestanti grazie alla ghiera da 6×6 millimetri, evitando la coltivazione principale e anche gli insetti impollinatori.

Robot autonomo Kilter AX-1

In questo modo, il robot di Kilter è in grado di lavorare 24 ore su 24 a una velocità di circa un ettaro all’ora, riducendo, stando alle dichiarazioni dell’azienda, fino al 95 percento la quantità di diserbanti utilizzata, essendo i suoi 50 litri di erbicida equivalenti ai 1.000 litri di uno sprayer convenzionale. Decisamente significativi anche gli incrementi in termini di produttività (fino al 35% e oltre), che variano a seconda delle colture trattate.

GIÀ UTILIZZABILE SU DIVERSE COLTIVAZIONI E A BREVE SE NE AGGIUNGERANNO ALTRE

Ad oggi, il robot è disponibile per lavorare nei campi di carote, prezzemolo, spinaci, ravanelli, rucola, insalatina e sedano rapa, ma il progetto è in continuo sviluppo per consentirne l’applicazione anche con altre coltivazioni.

© Francesco Ponti

Fonte immagini: Kilter