Via libera, definitivo, dall’Aula del Senato al ddl che detta disposizioni per la promozione e il sostegno dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo  attraverso interventi volti a favorire l’insediamento degli under 41, la permanenza e il ricambio generazionale. Stanziati a tale scopo 156 milioni di euro dal 2024 al 2029 e 27,76 milioni annui dal 2030.

Il provvedimento, composto di 13  articoli prevede, tra le altre cose, un regime fiscale agevolato per il primo insediamento delle imprese giovanili nell’agricoltura e per l’ampliamento delle superfici coltivate, e agevolazioni in materia di compravendita di fondi rustici, oltre a sostegni per la formazione.

FAVORIRE IL RICAMBIO GENERAZIONALE

La legge per l’imprenditoria giovanile, come anticipato, pone grande attenzione al ricambio generazionale, che è una delle maggiori sfide per la nostra agricoltura, In Italia, infatti, solo una esigua percentuale (il 13,4%) dei titolari di impresa agricola è sotto i 44 anni e cresce leggermente il dato solo per quelle condotte da under 35, pur rimanendo ben al di sotto della media europea.

AUMENTO DEL 13 PER CENTO DEI GIOVANI IN AGRICOLTURA NEGLI ULTIMI DIECI ANNI

«Con un aumento del 13% dei giovani agricoltori negli ultimi dieci anni è importante sostenere un settore che offre opportunità occupazionali alle nuove generazioni, in controtendenza rispetto a un andamento generale che ha visto un crollo medio del 25% delle imprese under 30 negli altri comparti», sottolinea un’analisi della Coldiretti su dati Infocamere e Unioncamere diffusa in occasione del via libera alla nuova legge.

Le imprese giovani hanno di fatto rivoluzionato il mestiere dell’agricoltore impegnandosi soprattutto in attività multifunzionali che – precisa la Coldiretti – vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili.

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