Per Harvey.One, la prima raccoglitrice autonoma di patate, è in corso ormai da due anni a questa parte la fase dei test in campo finalizzati al perfezionamento della macchina in vista del suo ingresso ufficiale nel mercato per il quale però al momento non è stata ancora stabilita una data (all’indirizzo farmlab.one è possibile seguire gli sviluppi del progetto), anche se nel “Field Robot Catalogue” a cura dell’olandese Future Farming viene indicato un prezzo di vendita di 95.000 euro e si parla di due unità in funzione in campo e di altre tre in cantiere (dato di fine 2021).

IL DEBUTTO COME RACCOGLITRICE SEMOVENTE DI PATATE DOLCI AD AGRITECHNICA 2019

Harvey.One

Harvey.One in versione robot rappresenta la prevista evoluzione della raccoglitrice semovente per patate dolci governata da joystick presentata ad Agritechnica 2019 da Schmiede.one, laboratorio per l’innovazione del gruppo tedesco Grimme, leader nella produzione di macchine per la pataticoltura. Inizialmente incentrata sulla raccolta delle patate dolci, una coltivazione in forte espansione per la quale è richiesto un alto tasso di lavoro manuale, Harvey.One ha via via ampliato il suo campo di azione a tutti i tuberi facilmente danneggiabili, patate da semina in primis.

Harvey.One

La macchina, alimentata da un motore diesel a 3 cilindri che eroga una potenza di 41 kW e provvista di pompa idraulica load sensing  presenta dimensioni piuttosto compatte (lunghezza: 7,10 m, larghezza: 2,35 m, altezza: 2,02 m) che la rendono adatta all’impiego anche in piccoli appezzamenti, pesa 3.600 chilogrammi e offre un raggio di sterzata di 3 metri.

Al fine di garantire una trazione ottimale ed una adeguata protezione del suolo, Harvey.One si muove su cingoli in gomma. Dopo lo scavo, il raccolto viene convogliato su un nastro principale di setacciatura prima di essere trasferito su un nastro trasportatore chiuso, utilizzato come tavolo di cernita. La piattaforma di raccolta è progettata per un massimo di 4 persone.

Sia la velocità del veicolo sia quella dei nastri possono essere regolate in modo continuo, consentendo all’operatore di adeguarsi in qualsiasi momento alle mutevoli condizioni del raccolto.

LA COLLAUDATA TECNOLOGIA DI RACCOLTA GRIMME ABBINATA A INNOVATIVE SOLUZIONI SOFTWARE

Grazie al supporto del Gruppo Grimme e della danese ASA-Lift (il cui pacchetto azionario è stato acquisito interamente da Grimme nel 2020), fanno presente gli sviluppatori di Schmiede.one, è stato possibile combinare la collaudata tecnologia di raccolta sviluppata da  Grimme con soluzioni software innovative, quali l’impiego di sensori per la localizzazione della macchina (GPS/RTK), la navigazione sul campo (IMA/Xaver) e il riconoscimento degli oggetti (telecamere 3D). Tutti sviluppi sui quali si sta lavorando con interessanti prospettive come potrebbe essere quella di dotare le telecamere di bracci robotici per smistare zolle di terra e tuberi di scarto.

Al momento viene attribuita ad Harvey.One, che procede ad una velocità media di 2 chilometri orari (strettamente correlata sia alle condizioni di raccolta sia alle dimensioni degli appezzamenti), una capacità produttiva da 0,3 a 0,5 ettari al giorno.

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