DIMOSTRAZIONI DI RICERCA APPLICATA ALL’AGRICOLTURA E INNOVAZIONI FRA I FILARI

VignaLAB 2025

LA RICERCA CHIAVE DI VOLTA PER LO SVILUPPO DELL’AGRICOLTURA

VignaLAB 2025

«Abbiamo chiesto alla Regione il coraggio di investire – ha proseguito Conterno –. Ci vogliono soldi, molti soldi, come in Veneto e in Trentino. Non è facile, ma bisogna trovarli. Dobbiamo avere la forza di chiamare a raccolta in Piemonte i migliori ricercatori del settore e farli lavorare sulle soluzioni che servono alla nostra agricoltura, siamo in grave ritardo».

TECNOLOGIA E FORMAZIONE DEGLI OPERATORI DEVONO ANDARE DI PARI PASSO

«Mentre la tecnologia va avanti – ha osservato il responsabile provinciale del Settore Tecnico di CIA Cuneo, Maurizio Ribotta, anch’egli presente a VignaLAB –  è fondamentale far procedere di pari passo la formazione degli operatori in campo, altrimenti le nuove attrezzature finiranno per rappresentare un costo in più, prima che un beneficio per le aziende che non ne hanno compreso appieno le potenzialità. Quello che si è visto oggi alla Tenuta Cannona rappresenta il futuro: droni, autopilotati, mezzi robotizzati. Nella maggior parte dei casi, siamo a livelli di sperimentazione e non ancora di applicazione su larga scala. Ma la strada è segnata e gli agricoltori devono essere formati a recepire le novità».

Dello stesso avviso l’esperto di macchine agricole Michele Musso: «Da una parte, per i ricercatori c’è l’esigenza di adattare le nuove tecnologie alle necessità delle lavorazioni in campo, in modo funzionale a tutte le coltivazioni, sia arboree sia estensive –– ha fatto presente Musso – . Dall’altra, il primo investimento nel presente delle aziende agricole deve riguardare l’aggiornamento professionale, senza il quale si finisce per navigare a vista, rischiando di perdere l’orizzonte del progresso».

Fonte: Fondazione Agrion e CIA-Agricoltori Italiani Cuneo

Fonte immagini: Fondazione Agrion, Genegis GI-Geographical Intelligence, Netsens.