Il Consiglio di Amministrazione di Emak, società a capo di uno dei maggiori gruppi a livello globale nei settori dell’outdoor power equipment, delle pompe e del water jetting, e dei relativi componenti ed accessori, alla luce dell’evoluzione dello scenario esterno, pesantemente condizionato dall’emergenza sanitaria Covid-19, per rafforzare la propria struttura patrimoniale ha confermato la proposta di non distribuire il dividendo e di destinare l’utile di esercizio 2019 a riserva.

IL PIANO PER CONTRASTARE LA DIFFUSIONE DEL VIRUS

Emak

Emak ha inoltre attivato da subito tutte le azioni necessarie alla tutela della salute dei propri dipendenti e della collettività, presidiate attraverso la costituzione di comitati Covid-19 a livello sia centrale sia delle singole società. Queste misure includono la sanificazione degli ambienti di lavoro (uffici e stabilimenti), la distribuzione di dispositivi di protezione individuale in tutti i reparti produttivi, l’osservanza delle disposizioni relative alla distanza tra le persone, il lavoro in remoto quando possibile, l’annullamento dei viaggi di lavoro, la cancellazione di alcuni eventi e la restrizione degli accessi dei visitatori presso le sedi del Gruppo.

LE INIZIATIVE  PER MITIGARE GLI IMPATTI ECONOMICO-FINANZIARI

In parallelo sono state avviate iniziative finalizzate a mitigare gli impatti economico-finanziari derivanti dal prevedibile calo della domanda. Tra queste la rimodulazione delle attività produttive presso alcuni stabilimenti, al fine di allineare la produzione alla domanda e nel rispetto delle prescrizioni normative in accordo con le rappresentanze sindacali; l’attivazione di azioni di contenimento e riduzione di costi e investimenti; la conclusione di operazioni finanziarie per migliorare il profilo di liquidità del Gruppo.

«Stiamo affrontando una situazione di crisi senza precedenti – ha commentato il presidente del Gruppo Fausto Bellamico –. Gli effetti della pandemia sulla domanda del nostro settore si sono cominciati a sentire dal mese di marzo, determinando per il Gruppo un calo del fatturato nel primo trimestre intorno al 3 per cento. Le prospettive per l’anno rimangono incerte e difficilmente quantificabili: molto dipenderà dai tempi e dai modi in cui i diversi Paesi usciranno dall’emergenza e le attività torneranno alla normalità».

Fonte: Emak

Fonte immagini: Emak (apertura), Kaizen Institute Italy