Alla luce dell’imminente pubblicazione del bando PNRR “Pratiche Ecologiche”, dedicato agli impianti agricoli di biogas/biometano e agli investimenti per l’uso sostenibile di effluenti e digestato – che comprende l’acquisto di macchine, attrezzature specifiche e trattori a biometano – UNCAI sollecita l’inclusione dei contoterzisti agromeccanici tra i beneficiari.
LE IMPRESE AGROMECCANICHE OTTENGONO RISULTATI RILEVANTI GRAZIE A MODELLI DI AGGREGAZIONE DEI VOLUMI E A COLLABORAZIONI STRATEGICHE CON RETI DI AZIENDE AGRICOLE
«Abbiamo già evidenziato al Ministero dell’Ambiente che, sebbene la solidità degli impianti di biogas/biometano si fondi tradizionalmente sul supporto di grandi aziende o consorzi agricoli, le imprese agromeccaniche di fatto ottengono risultati simili grazie a modelli di aggregazione dei volumi e a collaborazioni strategiche con reti di aziende agricole», ha spiegato il presidente UNCAI, Aproniano Tassinari.
Attraverso partenariati e la formazione di consorzi, i contoterzisti sono in grado di raccogliere flussi consistenti di reflui organici, rendendo sostenibile sia la realizzazione sia l’operatività degli impianti., così come la trasformazione del digestato in fertilizzante organico di qualità. Sono noti casi di imprese agromeccaniche che forniscono un’offerta in outsourcing “chiavi in mano” per le aziende zootecniche incapaci di investire direttamente in tecnologie avanzate. In tal modo, l’investimento viene ammortizzato su una massa più ampia di materia prima, rendendo l’intero progetto economicamente sostenibile.
In un contesto in cui l’Italia conta già circa 3.500 MW di potenza rinnovabile – pari all’8,5% della produzione nazionale – il supporto normativo diventa basilare per una transizione energetica in agricoltura.
«Incentivare l’autoconsumo, valorizzare i sottoprodotti agricoli e integrare la produzione agroalimentare ed energetica passa anche dall’inclusione delle PMI agromeccaniche, già attive nelle Comunità da Energia Rinnovabile», ha affermato Tassinari.
TASSINARI DEFINISCE PARADOSSALE IL FATTO CHE I CONTOTERZISTI, PUR AVENDO INVESTITO NOTEVOLMENTE NEL COMPARTO, SIANO ESCLUSI DALLE OPPORTUNITÀ OFFERTE

Tecnologie affermate come la digestione anaerobica a secco, capaci di incrementare significativamente la resa degli impianti, possono essere adottate con successo dai contoterzisti. È dunque paradossale che, pur avendo già investito notevolmente nel comparto, questi soggetti siano esclusi dalle opportunità attuali, vanificando le economie di scala essenziali per garantire un’offerta agroenergetica integrata e sostenibile.
UNCAI invita a una riflessione profonda da parte delle istituzioni e degli operatori del comparto agroenergetico, auspicando una politica inclusiva che riconosca e valorizzi il contributo di ogni attore.
«Chi ha già dimostrato di apportare valore al settore non può essere escluso – ha concluso il presidente Tassinari –.Solo un approccio inclusivo potrà tradurre queste competenze in una leva strategica per lo sviluppo innovativo e sostenibile del futuro della nostra agricoltura».
Fonte: Uncai
Fonte immagine di apertura: New Holland Agriculture