È stato siglato lo scorso agosto a Roma un importante protocollo d’intesa tra CAI Agromec, organizzazione che riunisce gli agromeccanici, e il Crea, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria. A sottoscrivere il documento sono stati il presidente di CAI Agromec, Gianni Dalla Bernardina, e il commissario straordinario del Crea, prof. Mario Pezzotti.

TRA GLI OBIETTIVI DEL PROTOCOLLO D’INTESA FAVORIRE LA RICERCA, LA DIFFUSIONE DELL’INNOVAZIONE E L’INTEGRAZIONE DELLE CONOSCENZE

Quattro, nello specifico, sono gli obiettivi che il protocollo d’intesa si prefigge: favorire la ricerca, la diffusione dell’innovazione e l’integrazione delle conoscenze scientifiche nei settori di interesse reciproco;  dare la massima diffusione di tutte le iniziative di reciproco interesse e realizzare congiuntamente convegni, seminari e gruppi di studio; divulgare informazioni tecnico-scientifiche e di tipo economico anche attraverso pubblicazioni e/o tramite la comunicazione digitale; promuovere e valorizzare iniziative nell’ambito della rete rurale nazionale di intesa con il Masaf, le Regioni e le Province autonome italiane.

UN’INTESA STORICA FINALIZZATA A RESTITUIRE ALL’AGROMECCANICO LA CENTRALITÀ CHE MERITA

Gianni Dalla Bernardina, presidente di CAI Agromec - ricerca

«È un’intesa storica quella che abbiamo sottoscritto con il Crea, che va nella direzione di restituire sempre più all’agromeccanico quella centralità che merita nell’ambito del settore primario – ha commentato il presidente di CAI Agromec, Gianni Dalla Bernardina (nella foto sopra) –. CAI Agromec, del resto, fin dal 1947 rappresenta circa 18.000 imprese di meccanizzazione agricola operanti su oltre 8 milioni di ettari del territorio nazionale, con una dotazione di oltre 88.000 trattori, quasi 49.000 mietitrebbiatrici e circa 17.000 altre macchine da raccolta, per un volume d’affari di oltre 4 miliardi di euro. Siamo insomma i referenti più indicati per chi fa ricerca e innovazione in agricoltura.

«Essendo a stretto contatto con i costruttori, nonché con i centri di ricerca, di divulgazione e di trasferimento tecnologico – ha concluso Dalla Bernardina – siamo disponibili per implementare la sperimentazione in campo di macchinari, attrezzature e tecnologie».

L’ISTITUZIONE DEL COMITATO DI INDIRIZZO STRATEGICO PER COORDINARE I LAVORI

Per coordinare i lavori a seguito della firma del Protocollo d’intesa sarà istituito il Comitato di indirizzo strategico, che a sua volta avrà nel suo organico 2 componenti di CAI Agromec e 2 del Crea. Il Comitato avrà il compito di definire i temi programmatici sui quali concentrare la collaborazione tra le parti e di portare avanti i progetti congiunti, eventualmente anche con l’apporto di altri soggetti pubblici o privati potenzialmente interessati.

Fonte: CAI Agromec