Un centinaio di associati hanno partecipato all’assemblea annuale di Apimai Macerata, aderente a CAI Agromec, che si è tenuta a Belforte del Chienti. Un appuntamento molto partecipato, arricchito dalla presenza di importanti rappresentanti istituzionali e di figure chiave del mondo agromeccanico.
Dopo la relazione introduttiva del presidente Silvano Ramadori, che ha evidenziato le difficoltà dettate da una politica comunitaria penalizzante e da un Pnrr ostacolato dalla burocrazia, è stato ribadito l’impegno dell’organizzazione nella formazione dei giovani tecnici attraverso la collaborazione con l’Istituto Tecnico Agrario, con l’obiettivo di rispondere alle nuove esigenze dell’agricoltura di precisione.
ORMAI IN DIRITTURA D’ARRIVO L’APPROVAZIONE DELL’ALBO REGIONALE DEGLI AGROMECCANICI E ANCHE SUL FRONTE NAZIONALE LA STRADA SEMBRA SPIANATA

Al centro del dibattito, il riconoscimento della figura professionale dell’agromeccanico, tanto a livello regionale quanto nazionale. Sul piano locale, è ormai prossima l’approvazione dell’albo regionale, grazie all’impegno del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e di numerosi consiglieri regionali. Sul fronte nazionale, un messaggio dell’on. Mirco Carloni, presidente della Commissione Agricoltura della Camera, ha confermato il sostegno al disegno di legge in discussione per l’istituzione dell’albo professionale.
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Numerosi gli interventi istituzionali all’Assemblea, a partire dallo stesso governatore Francesco Acquaroli, che ha fatto il punto sull’iter legislativo regionale. Presenti anche i consiglieri regionali Renzo Marinelli, Anna Menghi e Romano Carancini. L’europarlamentare Carlo Ciccioli ha inviato un messaggio di saluto. Hanno partecipato inoltre Andrea Morroni, direttore di Apima Fermo e Ascoli Piceno e membro della Giunta nazionale di CAI Agromec, e il presidente di Apima Ancona e della Frima, Luciano Petrini, anch’egli membro del Consiglio nazionale, il quale ha richiamato ai valori di responsabilità e legalità e all’importanza del rispetto delle regole, anche nell’ambito delle agevolazioni 4.0.
Dopo l’approvazione dei bilanci e il rinnovo delle cariche sociali, si è tenuta una sessione tecnica con gli interventi di Denio Mochi (Syngenta), Sacha Laino (Agriges), Riccardo Meo (ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste) e Roberto Guidotti (CAI Agromec), che hanno illustrato le principali novità su fertilizzazione sostenibile, Pac, innovazione e normativa di settore. Ramadori, inoltre, ha ringraziato per la partecipazione gli associati, le istituzioni, i rappresentanti tecnici e i partner dell’evento.
IL PRESIDENTE GIANNI DALLA BERNARDINA: «IL RICONOSCIMENTO DEGLI ALBI REGIONALE E NAZIONALE DEVE ESSERE ISPIRATO AL PRINCIPIO DELL’INCLUSIVITÀ»
A chiudere i lavori dell’assemblea è stato il presidente nazionale di CAI Agromec, Gianni Dalla Bernardina, che ha sottolineato: «Il riconoscimento degli albi regionale e nazionale deve essere ispirato al principio dell’inclusività, per garantire copertura e pari opportunità a tutte le imprese del settore, sull’intero territorio nazionale, e non solo in alcune aree».
Fonte: CAI Agromec